sakome: "uffff. tu supykai... non ti piace... capisco... vedo... uffff" come se approvassimo il sentimento che prova, ma aspettiamo che l'emozione si calmi e finisca, e poi parliamo.
non prestai attenzione.
dipende dalla situazione: a volte ignoro, a volte spiego che non vale la pena arrabbiarsi e picchiarsi, a volte abbraccio forte.
a seconda delle circostanze - per cosa si è arrabbiato, se siamo in un luogo pubblico o a casa, se siamo soli o ci sono altri membri della famiglia. a volte sto tranquillamente vicino, abbraccio, cerco di far ridere, di giocare, di proporre qualcosa di piacevole, a volte lascio che stia da solo finché non si calma la rabbia, a volte chiedo con fermezza di smettere di lanciare oggetti e simili, e sicuramente parliamo quando si è calmato.
paimu in mano e dico che va tutto bene.
aspetto qualche minuto e vado a parlare con il bambino, spiegandogli perché non sono riuscito a fare qualcosa come voleva e per questo si è arrabbiato.
parlo tranquillamente e cerco di calmare e proporre una situazione; se non si calma, propongo qualcosa che gli piace (un biscotto, andare in bicicletta o guardare un film).
non rispondo, fingo che non sia successo nulla, a volte cerco di parlarne, molto raramente sgrido.
lascio andare la rabbia, poi cerco di calmarmi.
ti ascolto, cerco di calmarti.
stiamo aspettando che si calmi.
raminu
dipende dalla situazione: o cerco di spiegare qual è la verità oppure lascio che si arrabbi e rimango da solo.
kalbuosi, bandau išsiaiškinti pykčio priežastį.
andiamo nella sua stanza per rilassarci.
bandai išsiaiškinti, kodėl vaikas supyko ir kaip būtų galima tai ištaisyti, kad visiems šeimoje būtų gerai.
parliamo, oppure inizio a recitare le sue labbra gonfie arrabbiate e poi ridiamo entrambe.
a seconda di chi riteniamo colpevole, se i genitori si scusano, se il bambino cerchiamo di spiegare cosa, come e perché.
cerco di concentrare l'attenzione mostrando un nuovo oggetto. prenderlo in mano e stringerlo forte, coccolarlo. semplicemente tenerlo in mano e accarezzarlo.
ti dico che se proverai ancora una volta, probabilmente avrai successo.
cerco di rimanere calmo e di parlare tranquillamente di ciò che ha causato la rabbia.
decido di lasciarlo tranquillo, e dopo un po' vado a parlare con il bambino per capire perché si è arrabbiato.
paaiskinu situacija
cerco di abbracciare e calmare.
stebiu, reagisco con calma, aspetto.
kalbuosi
a volte non reagisco appositamente e faccio qualche lavoro, oppure mi avvicino e mi siedo accanto, chiacchiero.
parla con lui con un tono calmo.
1. parlando in ginocchio, all'altezza degli occhi del bambino.
2. abbracciando e tenendo forte, finché le emozioni si placano.
3. a volte esplodi e urli.